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Varietà di modelli e dimensioni per i bottoni automatici, fra le minuterie metalliche del bottonificio Lozio, di Milano |
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Sono conosciuti in tutto il mondo, sono pratici, comodi, veloci da applicare, stiamo parlando dei bottoni metallici ad incastro, conosciuti anche come automatici, o a scatto, che a partire da qualche decennio nell'assortimento dei bottonifici fanno la parte del leone.
Automatici a graffe del bottonificio, Milano |
Negli ambiti regionali del nostro paese ci si riferisce ai bottoni automatici a pressione con le espressioni più disparate. Il nostro bottonificio è per esempio abituato a sentirli chiamare “ bottoni poussoir ” dai clienti piemontesi, probabilmente per l’influenza francese di cui il Piemonte risente. Mentre in Campania gli operatori del settore confezione vi si riferiscono comunemente con i termini “ciappe”, o “ciappette”.
Bottonificio, Milano : automatici ricoperti |
La lungimiranza del settore del bottonificio è testimoniata dall'introduzione, nella seconda metà dell'800, delle prime forme di automatici – con i quali, secondo una leggenda destinata a rimanere tale, si vuole siano state approntate anche le camicie dei Garibaldini, per volere dello stesso Garibaldi.
Di certo era un momento storico nel quale poter procedere alla manutenzione dell'abbigliamento in modo pratico era considerato fortemente importante e, per tale motivo, le produzioni in questo ambito – del bottonificio in particolare – cominciarono ad avvalersi delle minuterie metalliche. E' così che fecero la loro comparsa nella moda di metà '800 – in particolare nell'abbigliamento militare – proprio le minuterie.
Si può datare al 1885 l'ingresso dei bottoni automatici da cucire nel settore della confezione di capi d’abbigliamento e, di conseguenza, nelle produzioni dei bottonifici. Grazie al nuovo impulso dettato dallo sviluppo dalle minuterie metalliche per abbigliamento, non meno che all'ingegno del tedesco Heribert Bauer, che in quello stesso 1885 lo brevettò, l' automatico entra in scena a corredo degli abiti civili e militari. Alcuni sostengono, però, che tale invenzione sia da attribuire al danese Bertel Sanders, proprio nello stesso anno, comunque a beneficio del settore della confezione e dell'industria del bottonificio.
I bottoni automatici colorati - o per meglio dire, quando si tratta di articoli in metallo : galvanizzati - del nostro bottonificio sono solitamente prodotti in ottone, a volte in acciaio inox o - ma si tratta di un discorso a parte - in plastica. Tali bottoni costituiscono elementi metallici pratici, ma versatili al punto da poter essere realizzati ed impiegati anche per capi eleganti; ben lo sanno i grandi stilisti e i bottonifici, che negli ultimi decenni hanno portato non solo gli automatici, ma le minuterie in genere nel mondo dell'alta moda, conferendo loro uno stile esclusivo.
Bottoni automatici da cucire giganti del bottonificio, Milano |
Si dividono in tre classi ben distinte, le cui sigle, soprattutto nel contesto del bottonificio italiano, sono: Alfa, Kappa e Mu.
Testa/femmina-maschio/contromaschio sono i quattro elementi, o parti, che costituiscono i bottoni ad incastro metallici: ogni coppia di tali elementi viene fissata ad un lembo della stoffa da unire.
Tali bottoni vengono applicati al tessuto per mezzo di un’operazione cosiddetta di rivettatura, ovvero un procedimento attraverso il quale ciascuna coppia di elementi viene unita in modo saldo alla stoffa grazie alla deformazione del metallo di ciascun elemento nell’altro, ottenuta tramite pressatura, ciò che blocca ciascuna coppia di elementi sulla stoffa stessa, perfezionando così l'applicazione del bottone metallico nel suo complesso. Il nostro bottonificio produce a Milano un’ampia gamma di macchine rivettatrici adatte per rispondere alle esigenze legate a tale tipo di operazione.
I bottoni Alfa - ovvero con molla ad "S" - sono i più diffusi, adatti per praticamente qualsiasi impiego e, tra i clienti dei bottonifici, come automatici vengono considerati quasi universali.
I bottoni Kappa - ovvero con molla ad anello, che costituisce uno sviluppo della tecnica del bottonificio - presentano una tenuta alla sbottonatura di gran lunga superiore, ciò che li rende particolarmente idonei, come automatici, per giacconi da caccia, di tipo militare, o per indumenti da lavoro, ma anche per il settore dei giacconi per moto cross, ad esempio.
Le prime due categorie di pressione si connotano per la rivettatura con olgo - sorta di tubicino la cui estremità si deforma a ricciolo in un foro appositamente predisposto dal bottonificio sul secondo elemento con cui viene rivettato - mentre i bottoni Mu presentano la cosiddetta rivettatura "a graffe".
In particolare, come dicevamo, gli automatici Kappa con molla circolare sono i più resistenti alla sbottonatura e si distinguono per una tenuta più forte, il che li rende perfettamente adatti sia al confezionamento di capi da lavoro, realizzati con materiali spessi e di particolare resistenza, sia alla produzione di vestiario in pelle dove le minuterie da bottonificio devono combinare in un'unica soluzione, sicurezza ed estetica.
Nelle produzioni in cui serva una forza di allacciatura leggera o media, in particolare per la maglieria e i tessuti elasticizzati, risultano invece più indicati i fermagli a pressione con anello a graffe del nostro bottonificio, in quanto la resistenza si combina con l'alta affidabilità. Il bottonificio Lozio di Milano adotta, per l'applicazione delle minuterie sulla maglieria, tecnologie avanzate per impedire che il capo risulti danneggiato dal processo di rivettatura.
"Clic": questo è il caratteristico suono dell'automatico, sul quale sono state pensate per conto dei bottonifici le più svariate campagne di pubblicità e di immagine, in grado di esaltare la praticità di questo tipo di bottone e le sue numerose applicazioni.
Tali bottoni presentano, infatti, la caratteristica di essere particolarmente versatili in quanto possono essere realizzati dal bottonificio con materiali molto diversi per natura, colore e pregio. Rispondono pertanto perfettamente alle esigenze della moda, sono particolarmente pratici nella loro funzione e veloci da applicare.
Il nostro catalogo non contempla solo un'estesa gamma di modelli di pressione metallici per la moda, connotati da differenti caratteristiche e grandezze, ma ha ampliato il proprio assortimento anche per il settore della cartotecnica, che da molti anni, e con successo, ha adottato i bottoni ad incastro metallici. A chiunque sarà certamente capitato di acquistare, o almeno vedere, raccoglitori per ufficio e cartelline con un sistema di chiusura realizzato per mezzo di un automatico. Peraltro, per venire incontro alle esigenze dei propri clienti, la nostra azienda dispone di un vasto assortimento di pressione metallici a magazzino, in pronta consegna.
Il bottonificio Lozio di Milano produce e commercializza anche tutte le macchine rivettatrici manuali, semiautomatiche ed automatiche adatte all'applicazione dei pressione. Con una pressetta manuale non è possibile applicare più di cento o duecento pezzi all'ora, ma con le nostre rivettatrici è possibile applicarne anche svariate migliaia, in dipendenza dall'esperienza dell'operatore.